Di ritorno da Rai Uno...

Che faticaccia! Non pensavo che fosse così stressante passare una giornata in Rai... Alla fine non ho fatto nulla, ma mi sembra di aver spostato una montagna! La tensione nervosa gioca brutti scherzi. La televisione logora, ma è stata una bella occasione. Peccato che la diretta sia andata molto più lunga del previsto e il mio intervento è stato uno di quelli che è stato "asciugato" al massimo. Peccato, il rimpianto maggiore è quello di non aver potuto dare l'indirizzo di questo blog....

Vabbeh intanto beccatevi il mio intervento dal buon Giletti e se avete voglia fatemi sapere cosa ne pensate.

Ora vado a collassare. Che fatica fare il disoccupato famoso^^

P.s. di offerte di lavoro ancora nulla... possibile che neanche mamma Rai possa qualcosa?


10 commenti:

Anonimo ha detto...

http://matteoplatone.splinder.com/post/19070179/Precario
(per intanto).
P.S.
Ovviamente il mio browser e blogspot continuano a non andare d'accordo.....
arrrrrrrrgggggghhhhhhhh

Anonimo ha detto...

Ciao, sono Cristina. Ci siamo sentiti su facebook.
Devo essere sincera: non mi è piaciuto come la Rai, al suo solito, abbia gestito la cosa. Il tuo intervento è stato ridotto al minimo e tu non hai neanche potuto dire che non vuoi fare il giornalista, ma già lo sei. Chi non sapeva la tua storia, secondo me non ha neanche capito che non sei una che aspira ad entrare nel magico mondo, ma uno che c'è in questo mondo, ma vorrebbe essere pagato degnamente per quello che fa. E' su questo che dovremmo puntare le nostre battaglie! La gente dovrebbe sapere quanto cipagano e come ci usano. Anche io ho avuto un'esperienza con la Rai e non sono stata contenta. Inoltre ieri c'era Giordano de Il Giornale, sarebbe stato bello chiedergli: "Lei che parla tanto di cv da mandare, quanto li paga i collaboratori, che contratto hanno?".
Non lo so, a me non è piaciuto. Potevi dire molto di più, ma non te l'hanno permesso.
Cristina

ioPrecario ha detto...

Tutto quello che dici Cristina è vero. Purtroppo i patti erano che avrei dovuto dire molto di più, ma la diretta è andata a cavolo di cane e hanno tagliato diversi interventi. Pensa che una ragazza che era affianco a me avrebbe dovuto parlare per portare la sua testimonianza, ma non ha detto neppure una parola. Per una volta voglio vedere il bicchiere mezzo pieno.

Giordano ha glissato con maestria perché Giletti ha provato a dirgli (all'inizio dello spazio dedicato a Carlo d?Inghilterra), "Giordano, cosa risponde a Luca?", ma il direttore ha glissato rispondendo sulla monarchia...

Poi vabbeh queste trasmissioni ormai sono tutte uguali, tutte Maria de Filippi style. Non sono il posto giusto per esprimere concetti un pochino più studiati e i tempi sono strettissimi.

Un po' di rammarico c'è, ma voglio pensare positivo.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Beh, che dire Luca, sei stato molto diretto ed hai fatto benissimo.

FRA.

Anonimo ha detto...

scusa luca, però credo che tu stia tralasciando un particolare rilevante: in italia esistono le scuole di giornalismo, per chi vuole fare questo mestiere. e ci sarà un motivo se la gente le frequenta, pagando tanti soldi. ormai non esiste più "il ragazzo di bottega", questo mestiere si impara studiando e facendo pratica in strutture riconosciute...
è vero che ci sono i raccomandati ed è vero che c'è poco lavoro, ma è anche vero che chi ha fatto la scuola prima o poi un posto lo trova.
forse dovevi pensarci prima..

Anonimo ha detto...

-"le scuole di giornalismo, per chi vuole fare questo mestiere. e ci sarà un motivo se la gente le frequenta, pagando tanti soldi."

Ti sei risposto da solo.
Per inciso, la risposta va ricercata con scrupolosa attenzione in "pagando tanti soldi".

-"studiando e facendo pratica in strutture riconosciute..."
Una laurea con 110 e lode e un master con annesso tirocinio sono un hobby? Mica s'è laureato in Scienze della medicina tradizionale all'Università di Kingston.

Anonimo ha detto...

Ma chi è questo anonimo che non ha neanche il coraggio di firmarsi? Non è vero che ci sono solo le scuole di giornalismo: andate a guardare qualsiasi redazione in cui gli stagisti vengono dalle scuole i collaboratori no. Ma dove vivete? E dove vivi anonimo? Una scuola arriva a costare anche 10000 euro l'anno, visto che la pensi così faccio un'altra asta: mi offro perché tu dia una cifra per cominciare a pagarmela!
Io non lo so, Luca, come faccia la gente a dire ste cavolate che, tra l'altro, non tutti quelli che fanno la scuola entrano stabili in redazione, ma finiscono con l'avere collaborazioni importanti sì, ma sempre collaborazioni!

Anonimo ha detto...

lasciate stare l'anonimo. sarà uno che frequenta la scuola di giornalismo.......bravo luca per averci messo la faccia anche al posto mio e di tanti altri come noi. continua così. sappi che siamo in tanti nella stessa condizione ma sono sicuro che la cosa ti è nota. anche io sono stato cocopro per due anni. a fine dicembre scade il mio contratto e sono disoccupato, sto cercando qualcosa ma senza successo. speriamo che almeno tu tipossa salvare in quache modo.

saluti a tutti

candido

p.s. continuerò a leggere il blog per seguire la cosa

roburdocet ha detto...

Ciao Luca, sono Aldo e ti avevo fatto il mio incoraggiamento per email. Bella prova anche se accorciata da tempistiche televisive. Hai fatto benissimo a sbattergli in faccia la cruda realtà. Per l'anonimo: le scuole di giornalismo, tralasciando che sono care, ci sono, ma i quotidiani non assumono più, tanto meno se sei professionista e ti dovresti meritare di partenza uno stipendio medio-alto, come dice l'ordine dei giornalisti. Informati prima di parlare a sproposito.
P.S Tutto ciò non vale se hai un cognome che conta e qui la lista è anche troppo lunga.

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