Un colloquio dell'altro mondo...

Oggi vi stupirò con gli effetti speciali. Avete presente il polverone mediatico sollevato dalla mia piccola iniziativa di mettermi in vendita su e-bay? Immagino di sì, anche perché senza di quella questo blog non esisterebbe e voi non sareste qui a leggere i miei post. Bene, la settimana scorsa sono stato a Roma per un colloquio. Il primo e unico colloquio che abbia fatto dopo essere finito su giornali, radio e televisioni... Vabbeh, si tratta di un piccolo free-press romano, poca roba ma sono curioso e ho bisogno di lavorare. Mi contatta una ragazza prima via mail e poi al telefono e fissiamo l'incontro. Capisco che ha più o meno la mia età e quasi subito mi confessa di essere una stagista. A titolo gratuito peraltro. Anche qui niente di strano, gli stagisti (me incluso, quando lo sono stato) ormai sono legioni e muovono l'economia nazionale.

Insomma arrivo nella "redazione" (un buco di due metri per due) e mi siedo per il colloquio e indovinate chi mi fa la selezione? La stagista! E io sarei dovuto diventare il suo capo! Ma si può? Del proprietario/editore neppure l'ombra. Qualcuno si sarebbe alzato dalla sedia a quel punto, ma io sono educato e curioso, per cui vado avanti. La ragazza mi fa delle domande e parliamo con tranquillità, lei si dimostra professionale e le sono grato per questo. Io cerco di far presente che magari potrei tornare per "discutere dei dettagli con chi paga", ma la mia allusione cade nel vuoto. Poi ci salutiamo e mi metto ad aspettare notizie.

Come è finita? Che il lavoro lo hanno dato ad un altro (chi pensa che abbiano trovato l'ennesimo pollo gratis, alzi la mano. Io ne alzo due per sicurezza!) e che la ragazza ha litigato con il capo e se n'è andata sbattendo la porta. Direi che ha fatto proprio bene. Un proprietario che non fa neppure i colloqui, è quantomeno un lavativo e probabilmente un bandito.

La morale? Oggi in Italia gli stagisti (l'ultimo anello della catena alimentare del lavoro e la più sfruttata) fanno pure la selezione del personale. Il prossimo passo sarà avere un amministratore delegato stagista...

6 commenti:

dark ha detto...

che vergogna!!!!

BladeWise ha detto...

Più che altro che mestizia...

Anonimo ha detto...

Siamo ai limiti del paradosso, se è possibile una cosa simile allora cnhe il viaggio nel passato non è più una chimera.

Luca, hai tutta la mia solidarietà... e se penso a quella povera stagista...
C'è poca da fare, qualcuno più saggio di me disse "la Terra dei Cachi è la Terra dei Cachi".
Dario.

Anonimo ha detto...

la tristezza è generata dal fatto che il capo-fantasma è l'unico, in tutta questa storia, a percepire uno stipendio..mentre gli altri, i lavoratori-stagisti-schiavi.. chiamateli come meno vi impietosiscono, sgobbano sul serio a gratis..
per quanto tempo ancora hanno intenzione di continuare a prenderci in giro?

Anonimo ha detto...

sono schifata e straincazzata! Io sto facendo uno stage, è soltanto il 4°!! Qualcuno sia accorgerà dell'esistenza degli stagisti e regolarizzerà la nostra posizione???

Gypsy.rednotebook ha detto...

Sulla questione selezionatrici stagiste, ti posso dire che in una grossa azienda qualche tempo fa era aperta una selezione per uno stage in selezione del personale... e a selezionare le aspiranti stagiste selezionatrici era... un'altra stagista, che ha finito lo stage poco dopo.
Chissà... forse stava selezionando la sua sostituta? :-)

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